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Il Nocciolo - Due anni di campo sperimentale della Fondazione Navarra

Frutticoltura

Con i giusti accorgimenti tecnici agronomici, il nocciolo sta rispondendo molto bene sia alla siccità sia all’eccesso di acqua

A cura di Marco Babini (Terremerse) e Luca Davì  (Fondazione Navarra)

A dicembre 2021 abbiamo iniziato a mettere a dimora, nell’ettaro di terreno reso disponibile dalla Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra di Ferrara, le piante di nocciolo per dare vita al nostro campo sperimentale (piantumazione conclusasi nel dicembre del 2022).

È sempre importante ribadire quali sono state le motivazioni e quali sono gli obiettivi di questo campo, nato per supportare il Progetto Nocciolo Terremerse:

  • creare un campo di nocciolo che fosse un punto di riferimento per le aziende agricole dell’Emilia-Romagna e del Veneto interessate a realizzare un corileto;
  • aumentare la conoscenza della coltura, costruendo un gruppo di lavoro formato da Terremerse, Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra, Ferrero e vivaisti;
  • svolgere diverse iniziative durante l’anno, seguendo passo dopo passo le varie fasi fenologiche della coltura osservando l’adattamento pedoclimatico di ogni singola varietà, coinvolgendo anche studenti di Istituti tecnici, professionali e Università a indirizzo agrario;
  • dare al campo una rilevanza di livello nazionale.

A oggi possiamo con soddisfazione comunicare che tutti gli obiettivi sono stati raggiunti e il campo con ben 13 varietà a dimora (alcune innestate su Corylus Colurna) gode di ottima salute e procede nello sviluppo secondo i piani.

Sono molti i dati raccolti, anche perché le due annate trascorse sono state completamente diverse l’una dall’altra, con un 2022 molto siccitoso e un 2023 molto piovoso in primavera (fortunatamente senza fenomeni di allagamento del campo). Senza entrare nei particolari, anche perché per divulgare dei dati ufficiali servono ancora diversi anni di sperimentazione, ma possiamo assicurare che al momento il nocciolo sta rispondendo molto bene in entrambe le condizioni, ovviamente con i dovuti accorgimenti tecnici agronomici.

Oltre all’Open Day del campo sperimentale, che rifaremo ogni anno a ottobre, organizzeremo anche altri appuntamenti tecnici e divulgativi durante l’anno: potatura, strategie di difesa fitosanitaria, gestione dell’inerbimento, ecc. anche grazie all’accordo siglato col gruppo Ferrero HCo sul Progetto Demo Farm che verrà presentato ufficialmente nei prossimi mesi . Tante iniziative per fornire agli imprenditori agricoli tutti gli elementi e la “tranquillità” per investire sul nocciolo, diversificando il riparto colturale dell’azienda agricola.

Per quanto riguarda l’Open Day organizzato il 4 ottobre scorso, abbiamo bissato, anzi superato, il buon esito dello scorso anno. Infatti, sono stati ancora più numerosi, attenti e partecipi gli imprenditori intervenuti alla giornata, a dimostrazione che l’interesse per questa coltura è crescente. Molti anche gli studenti presenti. Sono intervenuti: Nicola Gherardi Ravalli Modoni, Presidente Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra, Ilenio Bastoni, Direttore Settore Ortofrutta e OP Terremerse, Federico Laudazi, Responsabile Agribusiness Deployment Italia Ferrero HCo, Marco Babini, Responsabile Progetto Nocciolo Terremerse, Luca Davì, Tecnico Agricolo Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra, Renè Amendola, FRV – Fotowatio Renewable Ventures, Martino Marin, Assistenza Tecnica Gestione Risorse Idriche R&S Terremerse, Mirco Vitali, Sales Manager Italy Rivulis. Inoltre, i Tecnici Ferrero HCo, Ivan Seri ed Edoardo Caldera, sono stati a disposizione per gli approfondimenti sul Progetto Demo Farm.

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