Apertura uffici Lunedì - Venerdì 9-13, 14-18
IFASA - Domanda di sostegno n. 5516232
Titolo esteso: Inerbimento nei Frutteti per l’Aumento della Sostenibilità Aziendale (IFASA)
Il progetto è finanziato sul Tipo di operazione 16.1.01 - Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” – Focus Area P4B, Bando delibera di Giunta Regionale n. 754/2022
CAPOFILA: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
PARTNER PRESENTI NEL GRUPPO OPERATIVO
CRPA Soc. Cons PA
Università di Ferrara - Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie
DINAMICA SCARL
Fondazione per l'Agricoltura Fratelli Navarra
RESPONSABILE TECNICO-SCIENTIFICO:
LUIGI MANFRINI - DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE AGROALIMENTARI – DISTAL – ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
RESPONSABILE ORGANIZZATIVO
LUIGI MANFRINI - DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE AGROALIMENTARI – DISTAL – ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Obiettivi del progetto
L’obiettivo generale del progetto IFASA consiste nel verificare una gestione innovativa dell’interfilare della coltura di pero sotto il profilo agronomico, produttivo, fisiologico, manageriale e di salubrità aziendale, con il fine principale di mantenere alta la sostenibilità economica ed ambientale del frutteto riducendo il numero di trattamenti fungini e di fertilizzazione per preservare acqua e suolo.
Risultati attesi
La gestione moderna dell’interfilare prevede una minima alterazione della composizione, struttura e biodiversità del terreno per ridurne la degradazione, erosione e compattamento. Il raggiungimento di questi obiettivi prevede un inerbimento costante dell’interfilare che può esercitare nei confronti del frutteto una competizione idrica-nutrizionale ed essere fonte di patologie. È infatti noto che la presenza di determinate specie di graminacee e residui in decomposizione favorisce lo sviluppo di spore di maculatura bruna (Stemphylium vesicarium), principale avversità del pero nell’area mediterranea, con conseguente necessità di numerosi trattamenti anticrittogamici. La creazione di un cotico erboso dell’interfilare con differenti essenze a foglia larga porterebbe un numero inferiore di sfalci (vantaggio economico) e creerebbe un luogo sfavorevole allo sviluppo del fungo oltre a favorire alla fissazione biologica dell'azoto nel caso di leguminose.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
Azione 1: Confronto fra frutteti lavorati ed inerbimenti con essenze a base di leguminose per ridurre l’apporto di concimi minerali e proteggere il suolo.
Azione 2: Valutazione fitosanitaria del frutteto attraverso misure dell’incidenza di maculatura bruna nei differenti trattamenti e dei residui nel suolo.
Azione 3: Caratterizzazione del suolo con valutazione del contenuto di carbonio organico e dello scambio gassoso.
Azione 4: Valutazione dell’impatto ambientale ed economico delle due tecniche agronomiche.
SOSTEGNO FINANZIARIO RICHIESTO
COSTO TOTALE € € 248.838,87
% FINANZIAMENTO € 228.173,93
INFORMAZIONI
• Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)
• Scheda di progetto
DICO SOS - Domanda di sostegno n. 5517300
Titolo esteso: Digestato, Cover Crops e Operazione Colturali per aumentare la Sostanza Organica del Suolo.
Fonte finanziamento: PSR 2014-2020 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Misura 16.1.01 - Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità dell'agricoltura.
Importo complessivo del progetto: € 249.979,38 - contributo regionale ammesso: € 205.672,18.
CAPOFILA: Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra
PARTNER PRESENTI NEL GRUPPO OPERATIVO
Università degli Studi di Ferrara
Centro Ricerche Produzioni Animali Soc. Cons. p.A.
Gherardi Ravalli Modoni Nicola
Società Agricola Tiziana di Preti Tiziana e Gherardi Nicola s.s.
DINAMICA Società Consortile a Responsabilità Limitata
RESPONSABILE TECNICO-SCIENTIFICO:
Castaldelli Giuseppe – Dipartimento Scienza della Vita - Università degli Studi di Ferrara
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Rivaroli Marco – Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra
Obiettivi del progetto
Gli obiettivi del Piano sono la definizione del ruolo della sostanza organica del suolo nella riduzione dell’inquinamento da nitrati e la riduzione dell’utilizzo di diserbanti in colture come il mais attraverso pratiche agronomiche conservative associate all’utilizzo di cover crops e digestato come suggerito dal nuovo piano strategico nazionale per la PAC 2023-27.
In questo progetto si utilizzeranno campi dove pratiche di agricoltura conservativa sono confrontate con quelle tradizionali dal 2017 consentendo una valutazione su un arco temporale di 7 anni. L’utilizzo di cover crops e digestato consentirà di valutare l’effetto additivo su disponibilità nutrizionali e biodiversità del suolo.
Risultati attesi
I risultati attesi mirano ad una riduzione del rischio di inquinamento da nitrati in aree vulnerabili attraverso l’aumento della sostanza organica del suolo ed alla stesura di un protocollo per l’inserimento delle cover crops negli avvicendamenti colturali per ridurre progressivamente l’utilizzo di diserbanti nelle coltivazioni. Tali risultati vanno incontro al nuovo piano strategico nazionale 2023-27 in cui si mira a “ridurre i fenomeni di erosione e degrado del suolo” attraverso pratiche agricole conservative e uso di ammendanti organici e a “ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali” con tecniche innovative volte a minimizzare l’uso di input in campo.
Si tratta quindi di una azione prioritaria per la qualità ambientale che si sviluppa con linee operative differenti ma complementari quali: 1) l’applicazione di tecniche di agricoltura conservativa per l’aumento della sostanza organica nel suolo per ridurre la perdita di nitrati nelle acque di falda e superficiali, 2) la definizione di un protocollo di utilizzo di cover crops per ridurre l’impiego di prodotti fitosanitari come i diserbi per tutelare sia le acque che il suolo e 3) l’applicazione di digestato locale per incrementare ulteriormente la sostanza organica e favorire la biodiversità del suolo. Inoltre il progetto si avvale di un campo dimostrativo in cui le diverse lavorazioni del terreno sono applicate dal 2017 e questo consentirà di avere a fine progetto una fotografia del loro effetto su un arco temporale di 7 anni.
Il concetto di biodiversità viene qui applicato a livello epigeo allargando le rotazioni con l’introduzione delle cover crops ed esteso a livello ipogeo con la caratterizzazione microbiologica del terreno.
Per rendere il quadro più completo e trasferire al settore agricolo quante più informazioni possibili sugli effetti delle pratiche agronomiche proposte verrà altresì valutata la sostenibilità sia economica che ambientale attraverso gli strumenti di studio come LCA.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
Azione 1: Pratiche agricole per aumentare la Sostanza Organica del Suolo e caratterizzazione dei prodotti
L’attività sperimentale verrà condotta sia sui campi della Fondazione Navarra nei quali verranno messi in atto 4 diverse pratiche agricole.
• TESI 1: lavorazioni convenzionali con aratura a 40 cm con apporto di digestato (pratiche tradizionali).
• TESI 2: lavorazioni minime senza inversione degli strati con apporto digestato
• TESI 3: conversione da lavorazioni tradizionali a semina su sodo con apporto di digestato in copertura
• TESI 4: semina su sodo con apporto di digestato in copertura
Azione 2: Monitoraggio rimozione nitrati e diffusione erbe infestanti
Il monitoraggio dell’effetto delle pratiche agronomiche sulla prevenzione dell’inquinamento da nitrati riguarderà le tempistiche e modalità di distribuzione del digestato e i relativi effetti sulla prevenzione dell’inquinamento da nitrati.
Azione 3: Caratterizzazione dei suoli
Questa azione, coordinata da CRPA, prevede lo studio dei suoli presenti nei siti dimostrativi e il monitoraggio del contenuto di sostanza organica e di qualità biologica del suolo all’interno delle varie tesi in dimostrazione.
Azione 4: Valutazione sostenibilità ambientale ed economica
Verranno valutati i seguenti aspetti:
1. indicatori di sostenibilità degli impatti ambientali generati dalle tre strategie di coltivazione (convenzionale con aratura, minime lavorazioni, semine su sodo).
2. indicatori della sostenibilità economica dei sistemi di gestione agronomica proposti messi a confronto con quelli convenzionali.
SOSTEGNO FINANZIARIO RICHIESTO
COSTO TOTALE € 249.988,73
% FINANZIAMENTO € 205.672,18
INFORMAZIONI
• Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)
• Scheda di progetto
• CRPA
• UNIFE
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